CARTE A ROVESCIO: 5 CONSIGLI PER POTER LEGGERLE AL MEGLIO!

Una delle questioni che molti si pongono quando si approcciano alle carte dei Tarocchi è quella della lettura delle carte a rovescio: si leggono diversamente? Il significato non cambia? Le devo lasciare come escono o le devo girare?



In realtà sorprenderà sapere che NON ESISTE UNA VERA RISPOSTA A QUESTA DOMANDA!

PREMESSE UTILI!

Partiamo, innanzitutto, dai significati di libretto. Solitamente, nei libretti che accompagnano il mazzo, abbiamo i significati della carta “positivi” e “negativi”. Tuttavia, quel “negativo” non riferisce necessariamente a carte rovesciate quanto più alla posizione della carta all’interno di una stesa!

Prendiamo, ad esempio, la stesa a Croce Greca di Osvald Wirth: sappiamo che la carta che estraiamo a destra è la carta “sfavorevole” quella che, nella nostra situazione, indica magari dei blocchi, un qualcosa che gioca a nostro sfavore, di negativo…Ed ecco quindi che se in posizione sfavorevole ci uscisse un Arcano XVII (la Stella) potremmo interpretarla come “arroganza, altezzosità”, quindi con i suoi significati “negativi”, nonostante sia dritta.[1]

E QUINDI, DA DOVE NASCE DUNQUE QUESTA “PROBLEMATICA”?

Non sono riuscita a trovare, ad ora, il motivo per cui oggi si sia arrivati ad avere lettori di carte “a rovescio”, ma sospetto che la cosa sia nata con il mazzo di Etteilla. Se noi andiamo, infatti, a prendere il mazzo “Le Grande Etteilla III” – “Le livre de Thoth”, vedremo come le carte abbiano delle scritte: rispettivamente sulla carta dritta troviamo “droit” in francese con un determinato significato, mentre dall’altro lato si legge “renversé” (contrario, in francese) e un significato differente: il re di Denari al dritto indica un uomo bruno (homme brun) mentre a rovescio un uomo vizioso (homme vicieux).

(Carte dal mazzo "Libro di Thoth")

Da questo potrebbe essere nata l’idea che le carte si leggano, come regola del gioco, diversamente a seconda dal verso quando le estraiamo.

Un’altra motivazione, andando oltre i primi mazzi per la cartomanzia, potrebbe essere semplicemente legata all’intuizione del cartomante e il non riuscire a percepire la carte a rovescio come se uscisse dritta, attribuendone quindi diversi significati.

NELL’ATTO PRATICO...

Abbiamo dunque visto che, nonostante di default le carte abbiano significati favorevoli e sfavorevoli e che alcuni mazzi abbiano la lettura “obbligatoria” dritto-rovescio, sembrerebbe comunque arbitraria la scelta di leggerle in entrambi i versi. E questo perché di fatto (a meno che non usiamo mazzi come quello di Etteilla dove dobbiamo farlo a prescindere, essendo una regola di gioco) LO È!

Il cartomante può scegliere, già dalle prime stese e anche un po’ per sensazione personale, se leggere le carte che escono al rovescio diversamente o se girarle per renderle dritte o, ancora, se lasciarle rovesce ma ignorare la cosa.

COME SI INTERPRETANO A ROVESCIO?

Se scegliamo di leggere anche il senso rovescio, possiamo pure qui decidere noi, in senso lato. Possiamo decidere (e questa è la cosa più comune) di attribuire i significati che il libretto ci indica come “sfavorevoli” alle carte che escono al contrario, ad esempio. Oppure possiamo noi, sempre “a sensazione” e in base a quel che esce attorno e alla situazione, attribuire altre sfumature, come l’appesantirsi o l’alleggerirsi del significato standard (ci sono persone che vedono il 5 di Spade a rovescio come una catastrofe peggiore di quella predetta con la carta dritta, ce ne sono altre che la vedono, invece, come un auspicio migliore…).

5  CONSIGLI UTILI PER LEGGERE LE NOSTRE CARTE A ROVESCIO!

In conclusione, dunque, possiamo ribadire il concetto che non esista una regola standard e che sia tutto a discrezione del cartomante, salvo per dei casi specifici di utilizzo di mazzi che stabiliscano in partenza questa regola.

Però, da persona che legge anche il rovescio e considerando che questo articolo sia dedicato specialmente a chi è ancora agli inizi, ci tengo a dare un paio di consigli:

1)      AFFIDIAMOCI AL LIBRETTO

È diventata prassi comune, anche per i più inesperti, quella di ignorare totalmente il libretto delle istruzioni, quando potrebbe darci veramente un grande aiuto! Prima di voler fare i fenomeni, dunque, sarebbe il caso di usare le risorse che abbiamo a disposizione e che ci possano aiutare, come libretti e altre fonti scritte.

(Libretto esplicativo contenuto nel mazzo "Le livre de Thoth", Lo Scarabeo)


2)      LOGICA e INTUITO

Come abbiamo detto, il significato delle carte a rovescio è abbastanza soggettivo, tuttavia ci sono alcune carte dove possiamo capire a logica la sfumatura significativa: una carta che al dritto, anche per sua rappresentazione, ci parla di un movimento verso qualcosa, un progredire, se ci esce a rovescio facilmente indicherà un arresto o una difficoltà ad andare avanti (questo potrebbe essere il caso dei Cavalli delle carte di Corte, dove nell’allegoria vediamo dei cavalieri che avanzano sui loro cavalli). Per tutte le carte dove la logica non può arrivare, arriva ovviamente l’intuito: non sempre infatti il lato rovescio indica il significato direttamente contrario! Un Arcano XVIII (Luna) che esce rovescio potrebbe non significare un chiarimento sopra la confusione del suo lato dritto, per esempio, bensì addirittura un aggravarsi della condizione di confusione. In questi casi, dobbiamo (come sempre) OSSERVARE E INTUIRE: vediamo quali carte stanno attorno, cosa è uscito, la situazione per cui stiamo chiedendo, l’indole del consultante…e facciamo una stima di quel che potrebbero indicare a rovescio in quel contesto, se un peggioramento o un miglioramento!



3)      FACCIAMO STESE DI CHIARIMENTO

Non c’è nulla di male nell’ammettere a se stessi di avere un attimo di smarrimento e di non riuscire a capire bene il perché siano uscite determinate carte in una stesa. In questo caso, se non riusciamo da soli con i mezzi a nostra disposizione, possiamo chiede ulteriori spiegazioni alle carte! Riprendiamo in mano il mazzo (o prendiamone uno completo e diverso, se abbiamo la disponibilità) e chiediamo:” perché questa carta è uscita rovescia? Cosa significa?”. Vedrete che le carte che escono vi aiuteranno a capire il suo reale significato nel contesto di riferimento.



 

4)      STOP ALLE PAURE E PARANOIE INUTILI

Una cosa che preoccupa alcuni cartomanti (e che li conduce poi alla decisione consapevole di non leggere le carte a rovescio) è quella che le carte rovesce indichino sempre qualcosa di negativo, un ostacolo o un problema aggiuntivo , ma…NON DOBBIAMO FARCI PRENDERE DALLA PAURA!

È vero, le carte rovesce spesso portano, in qualche modo, un’aria di pesantezza, di stallo, di forzatura di una situazione, ma innanzitutto non sempre è così: dipende sia dalla stesa che dall’Arcano in questione che dalla situazione. In secondo luogo, dobbiamo sempre tenere a mente che anche se rappresentassero qualcosa di negativo o spiacevole, raffigurano comunque una verità che noi, se scegliamo di leggere le carte come si deve, non possiamo ignorare. Non possiamo leggere le carte aspettandoci che esca sempre e solo quel che vogliamo sentirci dire, così come le situazioni nella vita reale non sempre vanno come noi abbiamo sperato e di ostacoli ne incontreremo sempre, prima o poi, ostacoli che comunque ci aiutano a cresce e imparare qualcosa.

Ed ecco che una carta (o un insieme di carte a rovescio) possono rappresentare una situazione di blocco o stallo che, prima o poi, risulterà benefica, o dei punti a favore e di forza del consultante.



5)      SIATE OGGETTIVI

Se decidete di leggere le carte anche a rovescio, mi raccomando! Mantenete, quanto meno all’interno della stessa stesa (perché ci sono alcuni cartomanti che leggono solo determinati mazzi a rovescio, mentre altri solo dritti per loro decisione e intuizione), lo stesso pattern! Tempo fa mi capitò di vedere una stesa interattiva su internet dove la cartomante ha estratto un 9 di Spade+Cavallo di Denari a rovescio e ciò che fece fu interpretare il 9 come l’alleggerirsi della situazione (che possiamo tranquillamente vederla come un’interpretazione di questa carta a rovescio) e il Cavallo di Denari come un “riavvicinamento”, quando questo può essere un significato della carta dritta ma non rovescia, proprio per il ragionamento proposto nel secondo punto. In questo caso la cartomante cosa ha fatto? Potremmo dire che abbia interpretato “a convenienza”, accettando il rovescio dove ha fatto comodo e ignorandolo dove, invece, ha visto una scomoda verità. Questo modo di leggere le carte è abbastanza farlocco, perché l’intento qui non è il prendere il messaggio delle carte ma prendere solo quello che “ci piace”, cosa che un bravo lettore non dovrebbe fare in quanto dovrebbe accettare anche le sfumature più “sfavorevoli” che escono nella stesa (e questo sia che leggiamo solo dritte o dritte-rovesce).

Siate dunque oggettivi: se le leggete in entrambi i modi e vi escono carte a rovescio non proprio piacevoli, non è che ignorandone il senso quella carta è come se non fosse mai uscita o come se fosse uscita dritta!

Abadessa_Devina

[1] dal libretto dei Tarot Original 1909, E.Waite e P. Coleman Smith,  Lo Scarabeo.

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