ARCANI NEGATIVI? NO, SOLO VISTI IN MODO SUPERFICIALE!

 Non è raro, in un consulto di carte, estrarre alcuni Arcani come Morte, 5 di Spade o 5 di Coppe e pensare “AIUTO! Ecco una carta negativa!”. Ma queste carte sono davvero così negative come pensiamo?



Partiamo subito con una premessa importantissima, che tutti i cartomanti dovrebbero far propria: NON ESISTONO CARTE NEGATIVE E POSITIVE! Sì, lo so: detta così sembra un po’ una parac*lata mezza New Age, tutta cristalli e “sei tu che crei la tua realtà!!1!!”, già mi vedo i cartomanti di vecchia generazione dirmi:”e quindi vorresti dirmi che un 9 di Spade sia una carta allegra??”

Ovviamente NO, non è questo che si intende quando diciamo (o meglio, arriviamo alla consapevolezza di) questa cosa: banalmente, quel che cerchiamo di dire, è che ogni Arcano, per quanta pesantezza possa portare con sé, porta al contempo anche una “lezione” che evidentemente noi dobbiamo, in quel contesto, apprendere e superare. Ed è solo mettendo un attimo in secondo piano i significati standard e imparando, invece, ad osservare le carte che possiamo estrapolare questi sotto-messaggi!


Ora: per quanto riguarda gli Arcani Maggiori credo che, con l’avvento della Tarologia Evolutiva, già sia stato sdoganato questo fatto. Già da qualche decennio sappiamo, infatti, che Arcani come il XIII (Morte), il XVI (Torre), il XVIII (Luna) o il XV (Diavolo) non indicano necessariamente solo morte fisica, distruzione fine a se stessa, bugie e tradimenti, bensì molto altro, come ad esempio una rinascita, un bisogno di ripartire dalle fondamenta, introspezione o riconoscere tossicità in una situazione.

CIO’ SIGNIFICA CHE I SIGNIFICATI BASICI SIANO DA ABOLIRE?

Assolutamente NO, e ci tengo a specificarlo perché se da un lato ciò è utile da sapere e da applicare in una lettura, dall’altro credo che queste informazioni, in mano alle persone “sbagliate”, abbiano fatto qualche danno. Tempo fa mi capitò di avere un dibattito con una persona che sosteneva, in seguito a una stesa di ritorno d’amore conclusa con l’Arcano XVIII (Luna), che la persona sarebbe tornata, perché, secondo la sua visione, non esistevano carte negative. Tuttavia, è alquanto impensabile interpretare la Luna come un ritorno d’amore, anche volendola vedere in chiave più tarologica e meno cartomantica/tradizionale!


In questo articoletto, dunque, vorrei concentrarmi più che altro su alcuni Arcani Minori, che nel mondo dell’insegnamento di cartomanzia e tarologia spesso occupano un ruolo secondario (ed infatti molti novizi fan fatica a interpretarli bene e ci mettono anni a farlo). Vediamo quindi qualche esempio relativamente ai Minori che più spaventano quando escono in una stesa e cerchiamo di andare oltre alla superficie, dando una visione un po’ alternativa (vi avviso già: la maggior parte saranno carte di Spade, ovviamente, e anche se so che molti vorrebbero un’analisi di tutto il Seme perché ne ha tante apparentemente “brutte”, ribadisco che porterò solo qualche esempio!).

DISCLAIMER – Oltre a ciò che abbiamo visto sopra (ovvero che ciò non muta la loro energia spesso pesante), ricordiamo che le varie sfumature interpretative vadano sempre contestualizzate, a seconda della stesa, della domanda, della posizione dell’Arcano nel gioco!


3 DI SPADE

Questa è una delle carte del mazzo che tormenta di più, soprattutto per le questioni di cuore. Come vediamo nel mazzo RWS, rappresenta proprio un cuore trafitto da 3 spade che già (come poi ci conferma il libretto) ci fa capire che se esce in una stesa d’amore il futuro non sarà certo roseo. Tuttavia, le Spade indicano il pensiero e la razionalità, non solo il dolore. Uno dei significati più “positivi” dell’Arcano in questione, dunque, potrebbe essere quello della ragione che sovrasta il sentimento puro: il comprendere, tramite la nostra mente, determinate verità, determinate conoscenze che spengono o forzano il sentimento a spegnersi. Non è una carta felice (così come tutte quelle che vedremo) e questi significati potrebbero far storcere il naso a qualcuno e farsi chiedere “e quindi? Dovrei vederla positivamente per questo motivo?”, ma pensiamo a uno scenario concreto: 


scopriamo che il nostro partner ci tradisce con la ex e in una stesa per capire bene il da farsi esce proprio il 3 di Spade. Esso sì, da una parte rappresenta il tradimento e il dolore, ma rappresenta anche (e forse soprattutto) l’essere venuti a conoscenza di questa scomoda verità e quindi possiamo chiederci: sarebbe stato meglio vivere ignari ma felici, guardando con gli occhi dell’amore chi di nascosto ci accoltella, o è meglio vivere consapevoli ma amareggiati, con la possibilità, tra l’altro, di ripartire da zero una volta che il dolore sarà passato? Aprire gli occhi fa male, dover scegliere la ragione sul sentimento pure (cosa che siamo chiamati a fare per vari motivi nella vita), ma è con la conoscenza e con la capacità di calibrare cuore e mente, pendendo per la seconda in un primo stadio, che si cresce.


7 DI SPADE

Altra carta “allarme-tradimento” è il 7 di Spade che, come vediamo, raffigura nei RWS un personaggio che sembra fuggire come un ladro con la refurtiva. Questo soggetto spesso viene visto come un infame, un mascalzone, un lestofante e spesso e volentieri lo è, ma, come già detto, siamo qui per cercare di vedere le cose in ottica differente! Lo sfondo della carta è di un giallo brillante e secondo la simbologia il colore giallo rappresenta anche la chiarezza mentale. Mettendo insieme ciò e il fatto che le Spade siano proprio il seme del pensiero, possiamo dedurre che il personaggio del 7 di Spade non sia affatto un imbecille! È, al contrario, indice di una persona con la mente altamente brillante, in grado di trovare delle soluzioni spesso alternative, bizzarre, fuori dal comune, che lo aiutino a cavarsela (e questo, come possiamo vedere, si sposa molto bene anche con la sua accezione più negativa: una persona che mente, che manipola perché sa perfettamente come farlo), ecco perché, tra i suoi significati standard, ritroviamo anche “speranza, desiderio, sicurezza in sé stessi” [1]


Un’altra sfaccettatura potrebbe essere anche quella dell’andarsene con lo stretto indispensabile facendo una scelta: questo è un Arcano 7, che come tutti i suoi simili indicano una fase in cui si deve, in qualche modo, decidere la strada su cui proseguire, fare delle valutazioni per arrivare al successo e alla vittoria piena. Il 7 di Spade, che fugge col malloppo ma si guarda alle spalle, potrebbe sia aver paura che qualcuno lo abbia visto, ma anche guardare le due spade che rimangono, che non ha tempo di fermarsi a prendere perché potrebbe proprio essere quella mossa, spinta non dalla freddezza mentale ma da altro, a risultargli fatale e farlo fallire…


5 DI COPPE

Facciamo una pausa dalle Spade e parliamo di un’altra carta famosissima nell’ambito amore e sofferenza: il 5 di Coppe. Ecco quest’uomo vestito di nero che osserva le tre coppe rovesciate dinnanzi a lui con fare disperato, senza accorgersi di tre dettagli fondamentali: le due coppe ancora piene dietro di lui, il fiume pieno di acqua con cui poter ri-riempire quelle rovesciate e il ponte sullo sfondo, che gli permetterebbe di andarsene verso un futuro diverso e pieno di sorprese. L’Arcano del 5 di Coppe ergo ci parla di una battuta d’arresto emotiva, di cui forse in quel momento necessitiamo perché non siamo macchine: è giusto provare emozioni, sia di gioia che di dolore, ma non una battuta definitiva! Al suo interno c’è già la chiave per potersi liberare, una volta pronti, di questa tristezza, quindi non c’è assolutamente nulla da temere!



10 DI SPADE

Concludiamo la nostra serie di esempi con questo Arcano, l’ultimo delle Spade e forse il più deprimente perché se con l’Arcano XIII (Morte) abbiamo ormai capito che c’è una rinascita, qui spesso ce ne si dimentica. Il 10 di Spade riproduce letteralmente un uomo morto, a terra, trafitto da 10 pesanti spade che gli perforano la colonna vertebrale, con tanto di fuoriuscita di sangue: non è un buon presagio e si vi dicessi il contrario mentirei! Qui davvero il consultante sta passando un periodo molto buio in seguito a o in concomitanza di un evento spiacevole, ma…avete mai notato il cielo raffigurato in questa carta? Proviamo a fare un paragone con il 9 di Spade e noteremo che in questo caso lo sfondo non è totalmente monocolor: la presenza maggiore la occupa il nero (che simbolicamente credo di non dover descrivere più di tanto), ma c’è una parte di sfondo giallo, che illumina l’orizzonte. Il giallo lo abbiamo analizzato parlando del 7 di Spade ed ecco quindi che, anche qua, cogliamo la sua sfumatura meno opprimente: questa carta ci vuole dire che dopo la tempesta arriva sempre la quiete, che dopo la notte c’è sempre un’alba, in grado di farci vedere le cose con occhi diversi e una nuova luce. Il 10 di Spade, che si collega per il seme al reame del pensiero, ci parla di come siamo arrivati al limite, di come la nostra testa “can’t take it anymore” e di come l’eccessiva attività mentale riguardante una situazione ci abbia esaurito. Siamo esausti e senza più forza, ma non tutto è perduto perché, come abbiamo già imparato con il 3 di Spade, è tramite la sofferenza che si impara e si cresce. Questa è, vista nella sua chiave meno negativa, una carta di speranza poiché siamo arrivati a toccare il fondo (anche con una dose di liberazione…finalmente è finita!) e ora possiamo solo risalire in vesti nuove, quasi come per l’Arcano della Morte, rinati e rigenerati, avendo appreso una nuova lezione e avendo superato tutte le fasi di questo apprendimento, di cui molte crude e dolorose.



CONCLUSIONE…

Come possiamo notare, gli Arcani esaminati NON PERDONO la loro energia pesante: tutti e 4 continuano a rimanere carte non particolarmente simpatiche quando escono in una stesa, che indicano sfide, sofferenze, momenti bui. Ma tutte e 4 indicano non più che delle fasi che nella vita sperimentiamo tutti e che non sono condizioni sempiterne (e questo, cari miei, vale anche per le carte “più belle del mazzo”! Voi pensate davvero che la connessione magnifica del 2 di Coppe, tra due persone, duri per sempre? O è spesse volte solo una fase?); indicano delle situazioni dove tutto sembra perduto ma ci dicono anche: “Guarda che forse non hai considerato l’altro lato della medaglia! Prova a vedere il bicchiere mezzo pieno!”, cercando così di darci un aiuto e di sfruttare qualsiasi situazione a nostro favore, anche quelle più deprimenti.

Pertanto, come detto inizialmente, non esistono carte totalmente negative! Esiste l’interpretarle e il vederle solo superficialmente, oppure scegliere di vederle a 360°, andando nel loro profondo per sfruttare al meglio la loro energia!

Abadessa Devina


[1] Tradotto da: The Pictorial Key to the Tarot”, A. Waite, 1910

Commenti

Post popolari in questo blog

I TAROCCHI NON PREVEDONO IL FUTURO...O FORSE Sĺ

Cartomanzia, Tarologia, Taromanzia, Sibille, Oracoli...QUANTA CONFUSIONE!

ARCANI MINORI: tutto ciò che devi sapere per imparare a leggerli!