La CARTOMANZIA LIVE dei social: cosa si cela dietro a questi spettacoli...
Qualche tempo fa ho portato un articolo riguardante le stese interattive e collettive che, negli ultimi anni, stanno impazzando sui social. Come avete notato, sono state delle disamine abbastanza lunghe, quindi vi annuncio già che anche questo nuovo articolo non sarà da meno, ma mettetevi comodi, soprattutto se siete assidui “clienti” di questi show cartomantici perché credo sia giusto che ciò che si nasconde dietro lo schermo non sia da far passare inosservato.
Oltre a queste stese a interazione che abbiamo già visto, un altro modo che i cartomanti scelgono di utilizzare per poter, apparentemente in modo innocuo, “giocare” con il proprio pubblico è quello di fare stese in diretta live.
I social network più famosi (Facebook, Youtube, Instagram e Tiktok) offrono la possibilità a chi crea un profilo di fare delle dirette, riprendendo in tempo reale quel che stanno facendo, cosa che (anche qui, con molto ingegno) qualcuno ha pensato bene di sfruttare per cosa? Per fare consulti di cartomanzia al pubblico che, nel “rullo” (la sezione commenti, perché le live si possono commentare in tempo reale), pone la propria domanda e aspetta pazientemente di essere notato, pescato e “esaminato”.
Come per le stese interattive e collettive, anche la live di cartomanzia può avere un duplice fine “innocuo”: quello di intrattenere il pubblico, pescando qualche carta ai vari volontari che si apprestano (è una sorta di nipote della cartomanzia della televisione), oppure quello di farsi una pubblicità (sempre che il cartomante abbia un’attività in regola), facendo una sorta di “demo” di quel che potrebbe essere un consulto privato con lui o per mostrare il suo metodo di lettura, le sue capacità, eccettera…
MA…
Proprio come per le stese che abbiamo menzionato sopra, ANCHE QUI si sono intrufolati i soliti ciarlatani, truffatori e inesperti, che hanno pensato bene di sfruttare la cosa per tirare su qualche spicciolo. Ebbene sì, perché se le interattive fanno guadagnare in primis popolarità, spingendo il profilo di chi le propone tramite like e commenti (e, a lungo andare, portano incassi in base alle visualizzazioni), nelle live social, oltre che interagire schiacciando cuoricini col pollice sullo schermo, è possibile, su alcune piattaforme, pagare immediatamente tramite DONAZIONE. E per chi le fa è dunque possibile GUADAGNARE SOLDI REALI in tempo zero.
Capirete già da qui che la cosa possa suscitare interesse in chiunque ricerchi soldi facili e, essendo consci che l’argomento “cartomanzia” attiri molte persone, mettendo insieme cartomanzia+live si prendono dei bei piccioni!
E quindi, dato che parliamo di VERI soldi, e non di meri disegnini su cui noi schiacciamo, forse sarebbe il caso di avere una sorta di “guida” pratica alla cartomanzia live, in modo tale da evitare di spendere totalmente a caso, lamentandoci poi se le stese “non si avverano”!
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Foto da: Quotidiano.net |
COME FUNZIONANO I CONSULTI IN LIVE E PERCHÈ È QUANTO PIÚ SI DISCOSTA DA UN VERO CONSULTO DI CARTE
Avere un consulto in live è semplicissimo: basta entrare in qualsiasi delle piattaforme social citate prima (Tiktok è la più gettonata), entrare nella sezione “live” e stiamo sicuri che in qualsiasi giorno, a qualsiasi ora, troveremo la sibilla di turno che propone questo tipo di contenuto!
Quel che viene richiesto quindi possono essere una serie di operazioni: scrivere la domanda nel rullo e aspettare il turno, “donare” (e poi capirete perché sia virgolettato) delle monete/una delle figurine a disposizione (che nel gergo si chiamano “obiettivi”: ogni disegno corrisponde a un tot di soldi) per un consulto, telefonare da casa…
DATI PERSONALI…
Mettiamo dunque caso che noi siamo su Tiktok e siamo interessati a un consulto. Abbiamo donato/telefonato/prenotato tramite il metodo designato e ora tocca a noi fare la nostra domanda. Quel che ci verrà detto ora, nel 99% dei casi è:”Scrivimi la domanda con NOMI e DATE DI NASCITA”.
Ora, dal momento che MIGLIAIA di persone si apprestano a fare ciò, forse devo dedurre che quella strana sia io, se trovo tutto ciò ai limiti della decenza…quindi chiedo un parere anche a voi, che mi leggete: vi sembra una cosa così normale mettere i fatti vostri, con tanto di nomi e date (parliamo di dati sensibili!) in pubblica piazza per ricevere un misero consulto che, il più delle volte, è fatto pure da incompetenti?
Prima di scrivere questo articolo, vi posso assicurare che ho passato parecchio tempo a guardare queste live a fine di studio e se ci sono tante persone che magari chiedono cosucce di relativamente poco conto, ci sono anche persone che chiedono cose molto più intime, ad esempio se il marito tradisca, arrivando a chiedere addirittura domande sulla salute (“mia madre, Gigia 6/7/58 – nome e data di fantasia -guarirà dal cancro?” Sì, è capitato anche questo e la persona, senza scrupolo alcuno in cambio di qualche euro ha pure avuto l’ardire di rispondere positivamente all’uscita di carte che erano davvero disastrose!). In una di queste live, mi capitò per l’appunto la fatidica domanda sul tradimento e il cartomante/presentatore disse che il marito era un fedifrago e pure con delle malattie veneree che qualche d’una gli aveva attaccato.
A voi sembra una cosa corretta e dignitosa? Queste live sono in diretta praticamente nazionale (tutti coloro che hanno il social e ci entrano, possono vederle…): come si fa ad avere piacere di essere bollata di fronte alla Nazione, in soldoni, come una “cornuta” di cui il marito è uno impiastrato da candida? Ricordo che, oltre ad aver scritto in pubblico dei dati sensibili (il nome, quello del marito più le loro date di nascita, talvolta viene richiesta anche la città da cui si scrive…tra un po’ chiederanno pure l’indirizzo di casa!), i profili di chi chiede sono anche spesso completi di foto, che una persona può visualizzare andando sulla sua home page. Sarò io paranoica? Forse sì, ma davvero: sui social spesso ci si mette tutto senza pensare ed è facile venire poi riconosciuti anche nella vita reale, fuori dallo schermo!
Troppo spesso le persone sono invogliate a prestarsi a ciò, solo per avere almeno un consulto di carte pagando una miseria (a volte anche gratuitamente), senza considerare questa serie di fatti che il cartomante, a mio avviso, dovrebbe considerare! I consulti di cartomanzia, proprio perché molte volte vanno a trattare la sfera intima del consultante, dovrebbero essere un AFFARE PRIVATO, come già abbiamo detto qui.
Qualcuno potrebbe giustamente dire “Eh, ma sono loro che scelgono di esporsi” Mica li obbliga il cartomante!” e anche questo è verissimo! Ma in quale mondo un cartomante davvero professionale ignora tutto quel che vi ho appena detto? Qui non si tratta solo della dignità che il consultante decide di perdere (spesso nemmeno capendolo…i social sono frequentati davvero da tante persone che non si rendono conto del fatto che lo schermo non li protegge): si tratta anche della professionalità del cartomante, che dovrebbe sapere che queste cose non vadano fatte!
MA È UN CONSULTO DI CARTE O IL MERCATO DEL PESCE?
Oltre che rendersi conto che i consulti non siano degli show fatti sulla pelle altrui, altra cosa che non ci aspetteremmo mai da un professionista sono: linguaggio sboccato, offensivo, urla / schiamazzi vari e atteggiamenti molto discutibili. Eppure tutte queste cose si presentano in moltissime live di cartomanzia, con il pubblico che le prende sul ridere, finchè non si tratta di essere il target diretto dell’umiliazione in questione. Come ho detto prima, io ho osservato moltissime live e ho visto di tutto: cartomanti/sensitivi che ruttavano, che urlavano insulti a chi non capiva le “istruzioni” per “donare” e fare la domanda, che ha invitato alcuni utenti a “baciare il pipo” e altri a mettersi un “dito nel deretano per controllare se gli si alzasse”.
Ovviamente, tutto ciò condito dalle persone fameliche del consulto a basso prezzo che scrivono la stessa domanda mille volte pur di farsi notare, quelli che “ma a me non hai rispostoo!!!”, quelli che entrano solo per prendere il giro a loro volta i cartomanti con domande false o insulti…insomma, tutto ciò rende la live sempre meno simile a un consulto di carte e sempre più “mercato del pesce” style.
Anche qui, sicuramente sta all’arguzia dello spettatore capire che tutto ciò non sia normale, ma quando mai un cartomante professionista e professionale si appresterebbe a cose del genere?
Personalmente, conosco anche dei cartomanti molto seri e bravi che fanno live con l’intento di pubblicizzarsi (persone con regolare sito e partita Iva) e anche loro sono stati “attaccati” dai soliti fenomeni che vanno a prendere in giro i cartomanti sui social. Posso dirvi che però, chi è professionale si rende perfettamente conto della situazione e la tronca subito: non prosegue fino ad arrivare a un linguaggio scurrile e alle offese, perché sa che non è lì a dare spettacolo, bensì a fare pubblicità alla sua attività e a trattare di un argomento che ritiene serio.
MA SIAMO SICURI CHE SIANO DAVVERO DELLE DONAZIONI?
Ed eccoci qui, argomento spinoso: le famose donazioni che, ahimè, donazioni NON SONO!
Andrò dritta al punto: un versamento di soldi, per essere definito “donazione” deve sottostare al principio della mancanza di controprestazione e della mera liberalità [1]. In parole povere, è donazione di soldi quando noi diamo dei soldi perché lo vogliamo senza ricevere nulla in cambio.
Tuttavia, come abbiamo detto qualche paragrafo fa, in queste live viene CHIESTO di donare da parte dal presentatore per avere il consulto e se tu non doni, quello non ti viene fatto. Ecco perché, fino ad ora, ho virgolettato la parola donazione: perché in questi contesti vengono chiamate tali, ma violano sia il principio della mancanza di corrispettivo (tu doni per ricevere qualcosa, in questo caso un consulto) sia quello della liberalità (ti viene esplicitamente chiesto).
E quando tu ti trovi a versare una cifra di soldi stabilita da chi ti vende per acquistare un servizio, quello non si chiama più donazione: si chiama COMPRAVENDITA. E sappiamo bene che la compravendita di beni e servizi è illegale, se fatta a nero e senza messa a regola…quindi , la risposta al “perché mai questa gente dovrebbe chiamare donazione un pagamento?” è: “perché questa gente sta guadagnando, per la maggior parte delle volte, illegalmente, tramite live dove tutti i giorni per ore chiede alla gente di dare soldi in cambio di consulti mediocri! E chiama il pagamento “donazione” (senza sapere che anche le donazioni, secondo certi parametri, vadano dichiarate) innanzitutto perché quando noi pensiamo alla donazione pensiamo a giusto qualche euro, siamo più invogliati a pagare, e in secondo luogo perché dà l’impressione, anche a chi dovesse guardare da fuori, che sia lo spettatore a voler dare quei soldi!”
Facciamo, però, anche qui delle precisazioni: come detto poco fa, non tutti i cartomanti in live sono a nero! Ci sono persone che si pubblicizzano e, magari, chiedono giusto un versamento simbolico nel range di possibilità che il social dà per il proprio impegno. In questo caso, la denominazione “donazione” rimane sbagliata, ma si spera (almeno) che chi sia in regola e chieda anche questi soldi li dichiari poi. Come appena detto, inoltre, il termine “donazione” fa parte del gergo dei social: piattaforme come Facebook e Tiktok danno possibilità di donare a un creator che ci piace per il suo lavoro. Quindi, è possibile che alcuni di questi cartomanti live chiamino i soldi “donazioni” non tanto per raggirare consapevolmente, bensì perché sono abituati a chiamare i soldi delle live social in questo modo.
In qualunque modo la si chiami, è comunque bene sapere che questi versamenti siano dei pagamenti a tutti gli effetti, poiché l’uso della causale “donazione” viene usata anche nella vita reale da operatori non in regola, spesso ciarlatani, che offrono consulti e ritualistiche nel privato.
Anche qui però, chi difende la cosa potrebbe dire “ma sono gli spettatori che scelgono di donare, nessuno li obbliga, e in ogni caso con le donazioni social non si guadagna molto!”. Facciamo dunque chiarezza anche su questi punti.
È vero, nessuno “punta la pistola alla testa”, chiunque è libero di dare questi soldi, ma di nuovo: non si può parlare di donazione perché si versa denaro per ricevere un servizio. Si spinge ergo chiunque voglia il consulto a versare obbligatoriamente un corrispettivo, lasciando fuori dalla possibilità chi quel corrispettivo non può permettersi di versarlo, quindi sì, si è liberi di pagare (iniziamo a chiamare la cosa col suo vero nome), come si è liberi di decidere se entrare in un ristorante e pagare una pizza (eppure nessuno direbbe che la pizza sia “a donazione”…), ma non è un qualcosa del tutto spontaneo! Se voi metteste una live di cartomanzia gratuita, di spettatori che chiedono ne avreste moltissimi! Quelli donano perché è l’unico modo per avere un becero pseudo-consulto, non perché vogliono darvi dei soldi per pura bontà del loro cuore!
Sul fatto che con le donazioni si guadagni sempre poco, invece, ci sarebbe molto da ridire, perché è vero: le monetine social spesso corrispondono, in valuta reale, a qualche centesimo di euro. Ma non tutti gli intrattenitori stanno in live una volta ogni tanto e non tutti chiedono la stessa somma! Dalle mie osservazioni posso dirvi che ci sono persone che stanno in live tutti i giorni per ore ed ore e che, magari, per consulto chiedono 2/3 euro. E se una persona, al giorno tutti i giorni, fa 50 stese per 2/3 euro, basta fare un calcolo per capire che un po’ di soldi li prende eccome (considerando anche che le piattaforme tassano, naturalmente).
CONCLUSIONI…
Io credo che dovremmo recuperarla, questa bussola, al fine di capire (ancora una volta) che i consulti di cartomanzia sui social NON SIANO veri consulti, siano quanto più si discosti da un consulto serio fatto da un professionista e che siano solo un metodo o per spennare/truffare o, visto in buona fede, per il cartomante che vuole pubblicizzare una propria attività (mi raccomando, in REGOLA! Non di quelli che, sulla schermata della live, hanno diciture come “consulto privato 10 euro su PayPal non-pagate-con-bonifico”!).
Abadessa Devina
[1] Enciclopedia Treccani, voce “Donazione”
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